COS'è IL LTPA OBSERVER PROJECT E CHI SIAMO....
Il LTPA OBSERVER PROJECT nasce dagli sforzi congiunti di Daniele e Gabriele Cataldi nel febbraio del 2009, con lo scopo di osservare e analizzare quei fenomeni luminosi transitori di natura ancora ignota che vengono osservati ad ogni latitudine della Terra. Tale progetto ha lo scopo di raccogliere dati strumentali grazie all’utilizzo di strumenti ottici spettrografici e strumenti in grado di rilevare onde elettromagnetiche a bassa frequenza ELF-VLF, questo anche grazie l’utilizzo di osservazioni ottiche nella banda infrarossa in grado di rilevare le frequenze termiche vicine allo spettro visibile.
Il gruppo si propone di coprire un vasto spazio territoriale attraverso un monitoraggio continuo 24 ore su 24 per recepire maggiori informazioni su di un fenomeno che tutt'ora sembra sfuggire ad ogni interpretazione scientifica.
Il primo distaccamento (Daniele e Gabriele Cataldi) offre la copertura del basso Lazio, avendo come punto di riferimento la zona di Velletri e Lariano.
Il secondo distaccamento (Enrico Pennazza) offre la copertura del Centro Lazio attraverso una strumentazione prettamente ottica sul visibile e non visibile installata nella provincia Romana, in località Albano Laziale .
Il gruppo si propone di coprire un vasto spazio territoriale attraverso un monitoraggio continuo 24 ore su 24 per recepire maggiori informazioni su di un fenomeno che tutt'ora sembra sfuggire ad ogni interpretazione scientifica.
Il primo distaccamento (Daniele e Gabriele Cataldi) offre la copertura del basso Lazio, avendo come punto di riferimento la zona di Velletri e Lariano.
Il secondo distaccamento (Enrico Pennazza) offre la copertura del Centro Lazio attraverso una strumentazione prettamente ottica sul visibile e non visibile installata nella provincia Romana, in località Albano Laziale .
sabato 27 giugno 2009
27 Giugno 2009 – ore 03:35 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion-Detect
Il 27 Giugno 2009, viene osservato un altro agglomerato di globi luminosi, in direzione Sud, ad una elevazione ci circa 55° dall’orizzonte; magnitudine stimata +2 circa. Gli oggetti si trovano nel cielo, posseggono contorni ben delineati e netti, sono ad una quota compresa tra i 500 e i 1000 metri di altezza.
Anche questi, come del resto altri oggetti simili da noi osservati, sono caratterizzati dalla presenza di sfere di luce o blobi dall’apparenza solida che si dispongono nel cielo a grappolo, possono presentare formazioni o più semplicemente agglomerati di 2 o più oggetti. L’evento luminoso ha avuto una durata inferiore ad un secondo. Può trattarsi forse di un fenomeno atmosferico la cui natura potrebbe trovare origine in Plasma atmosferici di breve durata. Non sappiamo ancora cosa può dare luogo a tali fenomeni luminosi.
26 Giugno 2009 – ore 03:54 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion-Detect
TLS molto luminoso, registrato in direzione S-W, ad una elevazione di 65° rispetto all’orizzonte, l’apparizione è accompagnata da un ampio riflesso luminoso, che in fase di elaborazione si è potuto evidenziare molto bene. Inoltre la fonte luminosa non è puntiforme ma lineare, allungata, attonro all’oggetto sono presenti anche una serie di elementi che fanno ricordare ad un’interferenza di qualche tipo tra il fenomeno stesso e l'ambiente circostante.
25 Giugno 2009 – ore 00:24 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion-Detect
In questo caso vengono registrati due globi luminosi e tondeggianti che appaiono in direzione S-W con una magnitudine apparente di +1.7 circa, ad una elevazione di circa 65°. Questa osservazione ha dell’incredibile perché rappresenta la nostra prima osservazione di oggetti ben distaccati, brillanti e dotati luminosi. Le elaborazioni mostrano un alone attorno ad entrambi gli oggetti luminosi sinonimo di un’interferenza energetica tra gli stessi e l’atmosfera. La distanza stimata di questi fenomeni è stata calcolata intorno ai 500-1000 metri rispetto all’osservatore. Come è possibile osservare dalle immagini si evince il fatto che non si tratta né di rumore elettronico, ne di un riflesso luminoso, né di animali o velivoli convenzionali. Rimangono fenomeni di brevissima durata che è comunque possibile osservare frequentemente.
25 Giugno 2009 – ore 23:18 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion-Detect
Oggetto ripreso in direzione S-W ad una elevazione di 65° dall’osservatore, si tratta di un evento luminoso di durata inferiore ad un secondo, di forte intensità e di forma allungata. Le elaborazioni mostrano, vicino all’oggetto, un alone tipico di campi energetici estremamente elevati, dovuto, probabilmente alle intense energie che danno vita a fenomeni del genere.
mercoledì 24 giugno 2009
18 Giugno 2009 – ore 22:35 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Time-Lapse
TLS registrato la sera del 18 Giugno 2009, vicino alla costellazione della Lira. Si tratta di una serie di bagliori di breve durata; di due bagliori, per l’esattezza. Il primo con magnitudine +3 ed il secondo con magnitudine +2.5 e più esteso rispetto al primo. Tra il primo e il secondo frame c’è un lasso di tempo di 8 secondi. Non si tratta dello stesso oggetto, ma di due lampeggiamenti
16 Giugno 2009 – ore 03:50 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Time-Lapse
La mattina del 16 Giugno 2009, viene registrato un bagliore nel cielo, catalogato come probabile TLS, ma che un TLS vero e proprio non è. Innanzitutto per la durata, che è stata inferiore ad un secondo, come si evince anche dai frame qui al lato. Nel frame n. 1 il bagliore non c’è, nel frame n. 2, quindi dopo 1 secondo rispetto al primo, si può osservare un intenso bagliore di magnitudine -3 che appare improvvisamente, per passare poi al frame n. 3 dove, del fenomeno luminoso non c’è traccia. I frame sono consecutivi, si tratta di una ripresa in Time.Lapse, cioè di una registrazione senza sosta, con scatti consecutivi di fotogrammi ogni 1 secondo, per l’intera durata della notte.
13 Giugno 2009 – ore 22:45 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Time-Lapse
il 13 Giugno 2009, viene osservato nel cielo il movimento di due oggetti in formazione (LTSO), i due oggetti, apparsi in direzione S-S-E, hanno presentato una magnitudine apparente di +7 circa (invisibili ad occhio nudo), ad una elevazione di circa 55°. Si tratta di due oggetti con moto rettilineo che sono poi scomparsi, dissipando, proprio al centro del campo inquadrato. Si potrebbe trattare forse di satelliti NOSS, ma non lo sappiamo con certezza. I due oggetti mostrano inequivocabilmente che si tratta di oggetti in formazione: medesima velocità, stesso moto, direzione e scomparsa dal campo visivo nello stesso istante.
11 Giugno 2009 – ore 22:00 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Time-Lapse
LTPA: la sera dell’11 Giugno 2009, viene osservato e registrato un oggetto luminoso che ha avuto una comparsa brevissima. Parliamo di una registrazione in Time-Lapse cioè di una ripresa continuata e senza interruzioni che si è protratta per tutta la notte e che ha registrato questo avvenimento luminoso in un unico fotogramma; sinonimo questo, che l’evento luminoso ha avuto una durata inferiore al secondo.
venerdì 5 giugno 2009
4 GIUGNO 2009 -VELLETRI (RM) F:3.5MM-CCTV SONY- MOTION DETECT
LTSO: Il 4 Giugno 2009 viene osservato un fenomeno luminoso in movimento nel cielo. Si tratta di un’immagine simile a quella lasciata da un satellite artificiale. Nei frame n.1 e n.3, l’oggetto appare non puntiforme, purtroppo si tratta dell’effetto sfocatura dovuto al rumore elettronico e alla presenza di altre sorgenti luminose (stelle) presenti sul fondo del cielo che assieme all’oggetto principale ne alterano la forma, dando luogo ad un’impronta allungata. Del resto si tratta di un oggetto quasi puntiforme ed in movimento.
giovedì 28 maggio 2009
27 Maggio 2009 – ore 03:16 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion Detect
LTPA: viene registrato uno strano oggetto luminoso, dalla forma ad ellisse, luminoso e ben staccato dal fondo. Un’immagine che non ricorda quella di un oggetto satellitare artificiale ma più un aereo di linea, anche se di aereo di linea non si tratta. L’immagine mostra quindi un oggetto reale e non un riflesso o un’aberrazione elettronica. L’ordigno luminoso appare nella costellazione del Serpente, ad una elevazione di circa 20°, e in direzione W. La magnitudine stimata è di circa +2
Di cosa si tratta non possiamo ancora saperlo, ma sicuramente di un oggetto reale.
Le elaborazioni mostrano, inoltre, un campo energetico vicino all’oggetto, una serie di linee concentriche probabilmente generate dall’oggetto stesso, sinonimo del fatto che questo abbia interferito con l’atmosfera circostante. Si tratta quindi di un oggetto reale non di una alterazione dell’immagine stessa.
Elaborazione - 27 Maggio 2009 – ore 03:16 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion Detect
26 Maggio 2009 – ore 23:03 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion Detect
mercoledì 20 maggio 2009
19 Maggio 2009 – ore 00:50 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion Detect
LTSO ripreso la mattina del 19 Maggio 2009. Si tratta di un TLS diverso da quelli ripresi precedentemente, ha una forma ovale, non puntiforme, si muove brevemente nel cielo, prima di scomparire quasi immediatamente.
La forma allungata ci fa escludere a priori la possibilità che possa trattarsi di un oggetto satellitare. Non si tratta né di un aereo, né di un elicottero, l’oggetto appare improvvisamente dal nulla, e scompare diminuendo la propria luminosità.
mercoledì 13 maggio 2009
12 Maggio 2009 – ore 23:51 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Motion Detect
Il 12 Maggio 2009, lo strumento, puntato in direzione S-S-E, registra il passaggio di tre oggetti in formazione, di evidente origine satellitare e di magnitudine apparente di +6 circa, con una velocità e traiettoria costante. Gli oggetti si dirigono verso lo zenit scomparendo dal campo inquadrato in pochi secondi.
Crediamo che siano proprio NOSS, perché i dati che abbiamo rilevato sembrano coerenti con i dati visuali di questi satelliti, arrivati tra l’altro, alla terza generazione implementando il loro numero da 2 a 3 unità.
Si trovano ad oltre 1000 km dalla superficie terrestre e la loro velocità è normalmente bassa rispetto a quella posseduta da altri oggetti di origine satellitare.
mercoledì 6 maggio 2009
4 MAGGIO 2009- ORE 21:33:18- ALBANO LAZIALE (RM)- F:3.5mm- CCTV SONY- MOTION DETECT
Il 4 maggio 2009 , dalla postazione sita in Albano Laziale è stato catturato un LTPA dalle caratteristiche alquanto insolite! Nella foto sopra esposta, potete osservare la fusione di 3 fotogrammi estrapolati dal video, che mostra la sequenza del movimento dell ' LTPA nello spazio aereo interessato -direzione Nord Est -. Tale spazio è stato percorso dalla fonte luminosa in 30 minuti circa , un tempo al di fuori della norma sia per un aereo convenzionale sia per un satellite di passaggio. Molto interessante notare l'accelerazione in fase di allontanamento, il contrario di quanto ci si aspetterebbe di osservare, visto che lo spostamento angolare, dovuto all'aumento della distanza dovrebbe invece essere più piccolo. Rimane un oggetto che ha eseguito variazioni considerevoli del proprio moto e della propria traiettoria. Non si tratta di un evento luminoso convenzionale. Cosa potrebbe essere?
PSF
sabato 2 maggio 2009
2 Maggio 2009 – ore 03:10 – Velletri (RM) – F: 3.5 mm – CCTV Sony – Motion Detect
Alle 03:10 del 2 Maggio 2009, viene rilevato il passaggio di un altro oggetto luminoso, anche questa volta non si tratta di un aereo o di un meteorite, potrebbe forse trattarsi di un animale, forse di un uccello o di un pipistrello in volo a bassa quota davanti all’apparecchiatura, forse a qualche decina di metri di distanza. Ma il punto è che non ci sono fonti luminose in grado di illuminare questi volatili tanto da renderli brillanti e farli così rilevare dalla nostra apparecchiatura. Parliamo infatti di animali di colore scuro, quasi neri, grigi o marroni. Comunque sembra proprio che si trattarsi di un fenomeno luminoso, che varia la propria luminosità, come è possibile vedere anche dalla successiva elaborazione in falsi colori. Lasciamo al lettore le relative conclusioni. Scartando l’ipotesi del volatile, non può certo trattarsi di altri oggetti conosciuti, sia naturali che artificiali, vista la mancanza totale di peculiarità riconducibili a queste ultime ipotesi.
2 Maggio 2009 – ore 00:37 – Velletri (RM) – F: 3.5 mm – CCTV Sony – Motion Detect
Il 2 Maggio 2009, appena poco dopo la mezzanotte, la CCTV ultrasensibile riesce a registrare il passaggio di un oggetto scuro che lascia dietro di se una scia luminosa, appena percettibile. Tale registrazione è eccezionale, e mostra la presenza nel cielo dei Castelli Romani di oggetti scuri praticamente invisibili. Il colore scuro dell’oggetto si discosta anche dal fondo del cielo, abbondantemente illuminato dalla Luna e dalle luci per l’illuminazione pubblica.
Questo strano oggetto si sposta nel cielo variando in continuazione la propria rotta e velocità, eseguendo virate strette (foto n.1) e oscillazione sulla propria rotta (foto n.2). Come per altri interessanti fenomeno ancora inspiegabili, non possiamo proprio sapere di cosa si tratti, non si tratta di un meteorite che comunque risulterebbe luminoso e non scuro come questo, inoltre non è un aereo convenzionale perché non è dotato di alcuna luce di identificazione, non si tratta di palloni o lanterne cinesi, ma di qualcosa che lascia una scia luminosa dietro di sé, un vero e proprio LTPA.
Questo strano oggetto si sposta nel cielo variando in continuazione la propria rotta e velocità, eseguendo virate strette (foto n.1) e oscillazione sulla propria rotta (foto n.2). Come per altri interessanti fenomeno ancora inspiegabili, non possiamo proprio sapere di cosa si tratti, non si tratta di un meteorite che comunque risulterebbe luminoso e non scuro come questo, inoltre non è un aereo convenzionale perché non è dotato di alcuna luce di identificazione, non si tratta di palloni o lanterne cinesi, ma di qualcosa che lascia una scia luminosa dietro di sé, un vero e proprio LTPA.
1 Maggio 2009 – ore 23:08 – Velletri (RM) – F: 3.5 mm CCTV Sony – Motion Detect
FOTOGRAMMA A)
Alle ore 23:08, viene ripreso un oggetto in movimento, o meglio, quello che sembra una traccia, una sorta di impronta lasciata da un oggetto poco luminoso, invisibile ad occhio nudo e di magnitudine stimabile intorno alla +9.
Nel fotogramma “A”, l’oggetto esegue un cambiamento di rotta repentino a circa 120° istantaneamente, per poi procedere in direzione dello Zenit. Non siamo riusciti a capire di cosa si tratti, comunque di un oggetto del tutto invisibile ad occhio nudo, vista la sua bassissima luminosità; ed in movimento nell’atmosfera. Seguirà una elaborazione nella quale si è cercato di evidenziare il movimento e la traiettoria dell’oggetto in questione.
Frame OriginaleGrazie all’elaborazione elettronica delle immagini e l’utilizzo dei falsi colori, è possibile evidenziare questa anomalia, che sembra variare anche la propria intensità luminosa, l’evento ha una durata di circa 3 o 4 secondi, durante i quali l’oggetto esce fuori dall’inquadratura della CCTV Sony. Sono osservabili le stelle e la completa mancanza di nuvole, visto che il cielo è rimasto sereno per tutta la notte, con una temperatura esterna di circa 9°C. Ciò ha permesso l’osservazione della volta celeste per tutta la notte, senza nessuna interruzione.
Frame OriginaleGrazie all’elaborazione elettronica delle immagini e l’utilizzo dei falsi colori, è possibile evidenziare questa anomalia, che sembra variare anche la propria intensità luminosa, l’evento ha una durata di circa 3 o 4 secondi, durante i quali l’oggetto esce fuori dall’inquadratura della CCTV Sony. Sono osservabili le stelle e la completa mancanza di nuvole, visto che il cielo è rimasto sereno per tutta la notte, con una temperatura esterna di circa 9°C. Ciò ha permesso l’osservazione della volta celeste per tutta la notte, senza nessuna interruzione.
Tale evento è simile a quello registrato per la prima volta dalla nostra strumentazione il 14 Aprile 2009, che ancora oggi desta stupore essendo anche questo di origine non identificabile con i normali fenomeni atmosferici, naturali e di origine artificiale che si possono conoscere. Non resta altro che archiviarli e metterli al vaglio di uno studio interdisciplinare a cui ognuno di noi può certamente dare il proprio contributo; ogni ipotesi rimane aperta.
1 Maggio 2009 – ore 23:05 – Velletri (RM) – F: 3.5 mm CCTV Sony – Motion Detect
Il 1 Maggio 2009, viene ripreso un TLS della durata di circa 2 secondi, si tratta di un flash estremamente luminoso presente sul lato superiore sinistro del frame. La strumentazione era puntata verso S.S.E. e l’apparizione luminosa è avvenuto ad una elevazione di circa 85° in direzione Sud. I calcoli satellitari non hanno rilevato alcun flares iridium che possa collimare con l’evento luminoso da noi registrato. La natura del fenomeno, è probabilmente di natura Artificiale, peculiare dei satelliti artificiali.
martedì 28 aprile 2009
19 APRILE 2009 – ore 21:26 – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony
19 Aprile 2009 – ore 21:26 – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony – Motion Detect-Elaborazione
Le elaborazioni dei frame, hanno messo in evidenza un altro particolare interessante, inerente alla foto n.3 del 15 Aprile 2009, ore 21:50, nella quale si può vedere chiaramente, rispetto alla foto n. 2 che l’oggetto ha cambiato repentinamente la propria direzione di moto. Questo era poco visibile nei frames non processati nell’elaborazione, che invece ha messo in evidenza questo interessante particolare.
Il 19 Aprile 2009, alle ore 21:26, viene registrato un forte bagliore singolo nel cielo, la Camera CCTV puntata in direzione Sud registra questo LTPA, forse si tratta di un TLS estremamente luminoso. La registrazione è stata eseguita dopo un intenso pomeriggio di pioggia, che ha portato un abbassamento della temperatura e un cielo limpido; anche se con umidità elevata. L’elaborazione dell’immagine mostra che il bagliore non è in movimento quindi si tratta di un’emissione luminosa molto intensa e immobile nel cielo. Questo tipo di fenomeni, osservabili spesso da astronomi o astrofili dilettanti rappresentano una fenomenologia ancora da definire bene. Controllando poi i calcoli satellitari abbiamo notato che nessun Flare iridium è avvenuto a quell'ora.
PSF
POINT SPREAD FUNCTION
19 Aprile 2009 – ore 21:26 – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony – Motion DetectPSFElaborazione del TLS ripreso la sera del 19 Aprile 2009, si evidenzia il nucleo luminoso dell’emissione, caratterizzata da ben 3 picchi di elevata intensità. Lo scopo di tale elaborazione è quella di evidenziare, appunto, la reale presenza di più fonti luminose all’interno dell’emissione stessa, non osservabile altrimenti con i normali software di elaborazione elettronica in 2D. Anche in questo caso si tratta comunque di una anomalia inspiegabile perché otticamente, non è possibile separare l’emissione luminosa dei pannelli solari del satellite artificiale, che si trova ad una distanza troppo elevata rispetto all’osservatore. Certo, questo vale nel caso si stia parlando di un TLS che abbia origine da un satellite artificiale in orbita attorno alla terra anche geostazionario (come sembra essere questo).
ma se non si trattasse di un satellite artificiale, allora di cosa si tratta, visto che l’emissione luminosa possiede 3 picchi centrali anziché 1 come ci si aspetterebbe? Ovviamente ogni ipotesi sulla reale natura dell’oggetto rimane aperta.
15 APRILE 2009 – ore 21:50 circa – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony – Motion Detect
Elaborazione - Si mette in evidenza il cambio di traiettoria dell'oggetto luminoso.
Le elaborazioni dei frame, hanno messo in evidenza un altro particolare interessante, inerente alla foto n.3 del 15 Aprile 2009, ore 21:50, nella quale si può vedere chiaramente, rispetto alla foto n. 2 che l’oggetto ha cambiato repentinamente la propria direzione di moto. Questo era poco visibile nei frames non processati nell’elaborazione, che invece ha messo in evidenza questo interessante particolare.
I frame mostrano un oggetto in movimento, che appare e scompare dopo un brevissimo tragitto lineare. Potrebbe trattarsi di un satellite artificiale, anche se ogni ipotesi riguardo la natura di questo secondo oggetto, rimane aperta. Durante la verifica dei dati satellitari risultano ben evidenti moltissimi Flares Iridium, che comunque non si presentano mai all’ora della registrazione. E’ interessante notare come grazie all’uso di strumenti ultrasensibili si riesca frequentemente a rilevare moltissimi fenomeni luminosi, praticamente ogni sera.
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