COS'è IL LTPA OBSERVER PROJECT E CHI SIAMO....
Il LTPA OBSERVER PROJECT nasce dagli sforzi congiunti di Daniele e Gabriele Cataldi nel febbraio del 2009, con lo scopo di osservare e analizzare quei fenomeni luminosi transitori di natura ancora ignota che vengono osservati ad ogni latitudine della Terra. Tale progetto ha lo scopo di raccogliere dati strumentali grazie all’utilizzo di strumenti ottici spettrografici e strumenti in grado di rilevare onde elettromagnetiche a bassa frequenza ELF-VLF, questo anche grazie l’utilizzo di osservazioni ottiche nella banda infrarossa in grado di rilevare le frequenze termiche vicine allo spettro visibile.
Il gruppo si propone di coprire un vasto spazio territoriale attraverso un monitoraggio continuo 24 ore su 24 per recepire maggiori informazioni su di un fenomeno che tutt'ora sembra sfuggire ad ogni interpretazione scientifica.
Il primo distaccamento (Daniele e Gabriele Cataldi) offre la copertura del basso Lazio, avendo come punto di riferimento la zona di Velletri e Lariano.
Il secondo distaccamento (Enrico Pennazza) offre la copertura del Centro Lazio attraverso una strumentazione prettamente ottica sul visibile e non visibile installata nella provincia Romana, in località Albano Laziale .
Il gruppo si propone di coprire un vasto spazio territoriale attraverso un monitoraggio continuo 24 ore su 24 per recepire maggiori informazioni su di un fenomeno che tutt'ora sembra sfuggire ad ogni interpretazione scientifica.
Il primo distaccamento (Daniele e Gabriele Cataldi) offre la copertura del basso Lazio, avendo come punto di riferimento la zona di Velletri e Lariano.
Il secondo distaccamento (Enrico Pennazza) offre la copertura del Centro Lazio attraverso una strumentazione prettamente ottica sul visibile e non visibile installata nella provincia Romana, in località Albano Laziale .
mercoledì 24 giugno 2009
13 Giugno 2009 – ore 22:45 – Velletri (RM) – F: 3.5mm – CCTV Sony – Time-Lapse
il 13 Giugno 2009, viene osservato nel cielo il movimento di due oggetti in formazione (LTSO), i due oggetti, apparsi in direzione S-S-E, hanno presentato una magnitudine apparente di +7 circa (invisibili ad occhio nudo), ad una elevazione di circa 55°. Si tratta di due oggetti con moto rettilineo che sono poi scomparsi, dissipando, proprio al centro del campo inquadrato. Si potrebbe trattare forse di satelliti NOSS, ma non lo sappiamo con certezza. I due oggetti mostrano inequivocabilmente che si tratta di oggetti in formazione: medesima velocità, stesso moto, direzione e scomparsa dal campo visivo nello stesso istante.
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