COS'è IL LTPA OBSERVER PROJECT E CHI SIAMO....

Il LTPA OBSERVER PROJECT nasce dagli sforzi congiunti di Daniele e Gabriele Cataldi nel febbraio del 2009, con lo scopo di osservare e analizzare quei fenomeni luminosi transitori di natura ancora ignota che vengono osservati ad ogni latitudine della Terra. Tale progetto ha lo scopo di raccogliere dati strumentali grazie all’utilizzo di strumenti ottici spettrografici e strumenti in grado di rilevare onde elettromagnetiche a bassa frequenza ELF-VLF, questo anche grazie l’utilizzo di osservazioni ottiche nella banda infrarossa in grado di rilevare le frequenze termiche vicine allo spettro visibile.
Il gruppo si propone di coprire un vasto spazio territoriale attraverso un monitoraggio continuo 24 ore su 24 per recepire maggiori informazioni su di un fenomeno che tutt'ora sembra sfuggire ad ogni interpretazione scientifica.
Il primo distaccamento (Daniele e Gabriele Cataldi) offre la copertura del basso Lazio, avendo come punto di riferimento la zona di Velletri e Lariano.
Il secondo distaccamento (Enrico Pennazza) offre la copertura del Centro Lazio attraverso una strumentazione prettamente ottica sul visibile e non visibile installata nella provincia Romana, in località Albano Laziale .

martedì 28 aprile 2009

19 APRILE 2009 – ore 21:26 – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony

19 Aprile 2009 – ore 21:26 – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony – Motion Detect-Elaborazione












Il 19 Aprile 2009, alle ore 21:26, viene registrato un forte bagliore singolo nel cielo, la Camera CCTV puntata in direzione Sud registra questo LTPA, forse si tratta di un TLS estremamente luminoso. La registrazione è stata eseguita dopo un intenso pomeriggio di pioggia, che ha portato un abbassamento della temperatura e un cielo limpido; anche se con umidità elevata. L’elaborazione dell’immagine mostra che il bagliore non è in movimento quindi si tratta di un’emissione luminosa molto intensa e immobile nel cielo. Questo tipo di fenomeni, osservabili spesso da astronomi o astrofili dilettanti rappresentano una fenomenologia ancora da definire bene. Controllando poi i calcoli satellitari abbiamo notato che nessun Flare iridium è avvenuto a quell'ora.
PSF
POINT SPREAD FUNCTION


19 Aprile 2009 – ore 21:26 – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony – Motion DetectPSFElaborazione del TLS ripreso la sera del 19 Aprile 2009, si evidenzia il nucleo luminoso dell’emissione, caratterizzata da ben 3 picchi di elevata intensità. Lo scopo di tale elaborazione è quella di evidenziare, appunto, la reale presenza di più fonti luminose all’interno dell’emissione stessa, non osservabile altrimenti con i normali software di elaborazione elettronica in 2D. Anche in questo caso si tratta comunque di una anomalia inspiegabile perché otticamente, non è possibile separare l’emissione luminosa dei pannelli solari del satellite artificiale, che si trova ad una distanza troppo elevata rispetto all’osservatore. Certo, questo vale nel caso si stia parlando di un TLS che abbia origine da un satellite artificiale in orbita attorno alla terra anche geostazionario (come sembra essere questo).




















ma se non si trattasse di un satellite artificiale, allora di cosa si tratta, visto che l’emissione luminosa possiede 3 picchi centrali anziché 1 come ci si aspetterebbe? Ovviamente ogni ipotesi sulla reale natura dell’oggetto rimane aperta.


















15 APRILE 2009 – ore 21:50 circa – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony – Motion Detect
Elaborazione - Si mette in evidenza il cambio di traiettoria dell'oggetto luminoso.


Le elaborazioni dei frame, hanno messo in evidenza un altro particolare interessante, inerente alla foto n.3 del 15 Aprile 2009, ore 21:50, nella quale si può vedere chiaramente, rispetto alla foto n. 2 che l’oggetto ha cambiato repentinamente la propria direzione di moto. Questo era poco visibile nei frames non processati nell’elaborazione, che invece ha messo in evidenza questo interessante particolare.


I frame mostrano un oggetto in movimento, che appare e scompare dopo un brevissimo tragitto lineare. Potrebbe trattarsi di un satellite artificiale, anche se ogni ipotesi riguardo la natura di questo secondo oggetto, rimane aperta. Durante la verifica dei dati satellitari risultano ben evidenti moltissimi Flares Iridium, che comunque non si presentano mai all’ora della registrazione. E’ interessante notare come grazie all’uso di strumenti ultrasensibili si riesca frequentemente a rilevare moltissimi fenomeni luminosi, praticamente ogni sera.

lunedì 27 aprile 2009

14 APRILE 2009 – ore 00:20 circa – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony













Quasi alla mezzanotte (00:20 circa), viene registrata una anomalia della durata di circa un secondo, questa anomalia è costituita da una traccia presente in un unico frame, che ha la caratteristica di avere un’impronta tondeggiante, formata cioè da un oggetto tondo, o sferico. La traccia è di diversa intensità ed è stata causata da un oggetto in movimento nel cielo non percettibile all’occhio umano perché di bassa intensità luminosa. Impossibile dire di cosa si tratti, comunque la registrazione in Motion Detect non lascia dubbi. L’elaborazione in falsi colori mostra che l’oggetto è apparso nel cielo, per poi muoversi verso Sud, variando la propria luminosità. Alzandosi leggermente di elevazione nella parte finale della traiettoria. Non si tratta certamente di un aereo, pallone o volatile di alcun genere. L’elevazione rispetto all’orizzonte è di circa 45°.


14 APRILE 2009 – ore 20:33 – Velletri (RM) – F: 3.5mm CCTV Sony – Motion Detect







L’evento registrato alle 20:33 del 14 Aprile 2009 a Velletri (RM) risulta un evento inconsueto un vero e proprio LTPA. I dati di tale conclusione sono ben visibili dalle foto stesse, si tratta di un globo che svanisce per poi riapparire nel cielo in direzione S-E e ad una elevazione di circa 30°. L’oggetto si sposta lentamente verso Sud, scopare, per poi riapparire nell’ultimo frame del video (numero 5). Il log file del software dimostra come in effetti tali spostamenti e pulsazione siano separate da un intervallo temporale di un secondo circa, il tutto per una durata di una decina di secondi. Anche per questa ripresa il software di tracciamento satellitare non ha rilevato nessun flare iridium.


PSF
POINT SPREAD FUNCTION

Le elaborazioni mostrano l’effettiva presenza di una emissione luminosa questa volta puntiforme che però, varia la propria luminosità durante il piccolo spostamento registrato in un unico frame. Come è possibile ben vedere nel grafico 3D generato sul particolare dell’oggetto luminoso. E’ ben evidente la traiettoria lineare e la variazione luminosa.