FOTOGRAMMA A)
Alle ore 23:08, viene ripreso un oggetto in movimento, o meglio, quello che sembra una traccia, una sorta di impronta lasciata da un oggetto poco luminoso, invisibile ad occhio nudo e di magnitudine stimabile intorno alla +9.
Nel fotogramma “A”, l’oggetto esegue un cambiamento di rotta repentino a circa 120° istantaneamente, per poi procedere in direzione dello Zenit. Non siamo riusciti a capire di cosa si tratti, comunque di un oggetto del tutto invisibile ad occhio nudo, vista la sua bassissima luminosità; ed in movimento nell’atmosfera. Seguirà una elaborazione nella quale si è cercato di evidenziare il movimento e la traiettoria dell’oggetto in questione.
Frame OriginaleGrazie all’elaborazione elettronica delle immagini e l’utilizzo dei falsi colori, è possibile evidenziare questa anomalia, che sembra variare anche la propria intensità luminosa, l’evento ha una durata di circa 3 o 4 secondi, durante i quali l’oggetto esce fuori dall’inquadratura della CCTV Sony. Sono osservabili le stelle e la completa mancanza di nuvole, visto che il cielo è rimasto sereno per tutta la notte, con una temperatura esterna di circa 9°C. Ciò ha permesso l’osservazione della volta celeste per tutta la notte, senza nessuna interruzione.
Frame OriginaleGrazie all’elaborazione elettronica delle immagini e l’utilizzo dei falsi colori, è possibile evidenziare questa anomalia, che sembra variare anche la propria intensità luminosa, l’evento ha una durata di circa 3 o 4 secondi, durante i quali l’oggetto esce fuori dall’inquadratura della CCTV Sony. Sono osservabili le stelle e la completa mancanza di nuvole, visto che il cielo è rimasto sereno per tutta la notte, con una temperatura esterna di circa 9°C. Ciò ha permesso l’osservazione della volta celeste per tutta la notte, senza nessuna interruzione.
Tale evento è simile a quello registrato per la prima volta dalla nostra strumentazione il 14 Aprile 2009, che ancora oggi desta stupore essendo anche questo di origine non identificabile con i normali fenomeni atmosferici, naturali e di origine artificiale che si possono conoscere. Non resta altro che archiviarli e metterli al vaglio di uno studio interdisciplinare a cui ognuno di noi può certamente dare il proprio contributo; ogni ipotesi rimane aperta.
Nessun commento:
Posta un commento